La Porchetta è un prodotto tipico dell'Italia centrale, la sua
storia si perde nella notte dei tempi, si narra che l'Imperatore Nerone
fosse un estimatore della porchetta prodotta nell'area dei Castelli
Romani. La Porchetta di Ariccia ha ottenuto il riconoscimento
Riconoscimento IGP: Reg. 567/2011.
La notorietà della Porchetta di Ariccia risale al 1950 quando i
porchettari di Ariccia allestirono la prima "Sagra della Porchetta di
Ariccia", con lo scopo di celebrare e far conoscere questo prodotto
ariccino. Da allora ogni anno ad Ariccia si svolge la Sagra della
Porchetta di Ariccia, suggestiva e caratteristica dove viene offerta la
porchetta su banchi addobbati a festa da venditori vestiti con gli abiti
tradizionali ariccini, il culmine della Sagra avviene con il
tradizionale lancio dei Panini con Porchetta.
Emanuele Spader, titolare del Salumificio Spader in quel di Mosnigo
di Moriago della Battaglia,si è fatto conoscere ed apprezzare per la sua
porchetta alla trevigiana.
Come specialità trevigiana la porchetta nasce solo nel 1919, tenuta a
battesimo da Ermete Beltrame nella sua birreria sotto il Palazzo dei
Trecento a Treviso.
La porchetta trevigiana, da considerarsi una preparazione moderna, è
molto diversa dalla ricetta del centro Italia. Si presenta, infatti,
come una specie di prosciutto ottenuto da un maiale che abbia meno di un
anno, può essere con ossa o disossata, ma sempre a forma cilindrica.
Presenta internamente una colorazione bianchiccia, con delle parti in
cui è evidente la speziatura, mentre esternamente si presenta dorata.
È molto fragrante, saporita e gustosa e può essere arricchita di
altri sapori e, soprattutto negli ultimi tempi, riprendendo la
tradizione in auge nel Rinascimento, la cultura e la bravura di numerosi
cuochi sa regalare risultati di grande interesse. A soddisfazione dei
buongustai ricordiamo che la porchetta non è un alimento grasso, poiché
nella fase di cottura i grassi vengono sciolti dal calore e raccolti in
leccarde o in speciali vaschette. Una volta pronta, la porchetta va
servita fredda e, nonostante sia (deve essere) priva di additivi e
conservanti, rimane saporita e fragrante almeno per due settimane se
mantenuta in luogo refrigerato.