sabato 16 settembre 2023

La Via dei Norcini – Il Salumificio Marescutti invitato a Borghi d’Europa grazie alla Cooperativa di Consumo di Rauscedo

 

Borghi d’Europa propone fra i suoi 13 Percorsi Internazionali, la Via dei Norcini.

Il viaggio del gusto che i giornalisti e i comunicatori stanno sviluppando nel Friuli Occidentale, per il progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), inizia a San Giorgio della Richinvelda. Nel corso della presentazione dell’iniziativa (che durerà fino a dicembre 2024), la Cooperativa di Consumo CRAI di Rauscedo propone una degustazione a base di prodotti locali. “

” Abbiamo scelto- osserva Renata Pitton,Presidente della Cooperativa di Consumo di Rauscedo-, di inserire i prodotti del Salumificio Marescutti di Spilimbergo nella degustazione. Salumi che sono presenti quotidianamente nel banco del nostro punto vendita”.

In particolare la sopressa friulana.

“Salume tipico friulano, prodotto con carni altamente selezionate del maiale. Ogni soppressa viene insaccata in budello naturale, legata a mano e stagionata per minimo 60 giorni, al termine dei quali è ricoperta dal giusto equilibrio di muffe nobili, indispensabili per le ottime caratteristiche organolettiche. Al taglio presenta una fetta con grana media, colore rosso rosato con nitide occhiature color avorio, morbida e compatta fino al cuore. Il profumo è delicato, il sapore è dolce.”

Marescutti è un’impresa a conduzione familiare presente nel territorio da oltre 60 anni, grazie ad una passione tramandata da tre generazioni.

” Le migliori tecnologie supportano le nostre fasi di produzione, dove la lavorazione manuale rimane primaria. Selezioniamo solo le migliori materie prime. Le carni che utilizziamo sono 100% italiane, controllate lungo tutta la filiera. Tutti i nostri prodotti sono senza glutine, senza latte e i suoi derivati.”

La Via dei Norcini è un itinerario leggendario per scoprire in oltre sei Paesi Europei, gli artigiani del gusto della salumeria.

venerdì 25 agosto 2023

Il Buon Paese - Bortolussi Davino Carni ritorna nei progetti di Borghi d'Europa

Era luglio del 2019 quando i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa incontravano a Castions di Zoppola (Pn) Bortolussi Davino Carni, in occasione dell'Anno del Turismo Lento. 

La costruzione di una via del gusto' a Zoppola, avveniva in occasione di Arti e Sapori 2019,il Festival Internazionale degli Artisti di strada, organizzato dalla Pro Loco.

La rete internazionale Borghi d'Europa già nel 2018,Anno del Patrimonio Culturale, aveva collaborato con la Pro Loco,per dare alla comunità locale un respiro ben oltre i confini regionali.

Borghi d'Europa a Zoppola : le Vie del buon e bello vivere/3

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A Castions i  la macelleria Bortolussi Davino, specialista delle e i comunicatori avevano visitato

la macelleria Bortolussi Davino, specialista della carne e storica fornitrice delle sagre del territorio.

La storia dei Bortolussi è per davvero la storia di queste contrade ed ha certamente segnato le cronache del gusto locali.

Immutate sono sempre le scelte che stanno alla base dell'attività : la selezione severa degli animali,ove possibile direttamente nelle stalle dei contadini, al vivo.

Così la filiera della carne è controllata in tutte le sue articolazioni. Quando la carne arriva nel laboratorio, viene sottoposta a tutti quei processi (dalla frollatura in poi), che la portano ,invitante,al banco.

Ma anche in questo caso,l'arte dei Bortolussi ha sempre fatto del suo : lo stile gastronomico irrompe

per facilitare le scelte delle nostre occupatissime donne in carriera. E poi non manca mai il consiglio,

il suggerimento sui metodi di cottura,la ricetta, che confermano l'autentica  funzione del macellaio-gastronomo dietro il banco.

I giornalisti di Borghi d'Europa hanno inserito l'Azienda nel nuovo percorso del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica), nel Friuli Occidentale.

Una conferma del talento e della professionalità della famiglia.




venerdì 10 febbraio 2023

La “Salsiccia apassita della pertica di mora romagnola di Molinella”

 


 

Via dei Norcini

La “Salsiccia apassita della pertica di mora romagnola di Molinella”, piccola ma preziosa produzione alimentare tradizionale

Il Comune di Molinella aderisce al progetto DECO (Denominazione Comunale di Origine), a suo tempo proposto da Luigi Veronelli, per valorizzare anche le piccole produzioni alimentari, che sono tuttavia preziose perché testimoni di antiche tradizioni storiche.

Fra di esse una delle più interessanti (e gustose!) ci è sembrata la ”Salsiccia apassita della pertica di mora romagnola di Molinella” (sic)


Salsiccia apassita della pertica di mora romagnola di Molinella.


Secondo l’antica tradizione emiliano-romagnola, la salsiccia veniva e viene prodotta insaccando le carni del maiale nel budello più sottile dell’animale (di razza tipica Mora Romagnola), condendole delicatamente con spezie e sale, per proteggere la carne dall’ambiente particolarmente umido della pianura Emiliano-Romagnola. 

La scelta di questa razza è dovuta sia al desiderio di rispettare più possibile le antiche tradizioni, sia anche al fatto che le carni di questi suini contengono una quantità di grassi insaturi superiore a quella che si ha nei suini di altre razze e quindi il prodotto risulta migliore da un punto di vista nutrizionale, oltre che per il sapore.

Per ottenere la migliore qualità, l’animale viene macellato sempre raggiunti i 16 mesi d’età; segue un’attenta selezione delle carni più magre di spalla e pancetta. Si aggiungono poi il sale, il pepe, l’aglio spremuto ed il vino, scegliendo una varietà tipica della Regione. come il Cabernet dei Colli Bolognesi, il Trebbiano, il Sangiovese, il Pignoletto o il Lambrusco.

L’impasto viene successivamente insaccato nel budello naturale senza alcuna legatura, ma solo con una strozzatura centrale, viene poi posto a cavallo di una pertica ad asciugare (ecco la ragione del nome!).

Questo salume è il vanto di piccoli, ma qualificatissimi produttori, come Le Botteghe Golinelli 1975  di Molinella, che propone Salumi di alta qualità, rigorosamente senza conservanti, assieme a carni suine fresche, bovine, provenienti da allevamenti propri, ovine e avicole di origine italiana. Ciò che è più interessante è che all'interno della Bottega esiste anche un ristorantino, denominato “La Gusteria” in cui è possibile assaggiare tutte le specialità della Macelleria (e non solo!), grazie ad esperti cuochi e sfogline.

Ma la Salsiccia apassita, al di là di questa produzione DE.CO, è prodotta più o meno con le stesse caratteristiche anche da alte Aziende, alcune anche molto più strutturate come la CLAI, una grande Cooperativa agricola della vicina Imola, che tuttavia conserva l’amore per la tradizione e l’attenzione alla qualità, proprie dei piccoli produttori.

Gianluigi Pagano

domenica 29 gennaio 2023

Qualità Vo Cercando : Borghi d’Europa alla Osteria Ponte di Pietra a Crocetta del Montello

 


Ci ricordavamo dell’Osteria Ponte di Pietra, sulla Feltrina, a Crocetta del Montello.

Un luogo dove assaggiare del buon vino, accompagnato da cicchetti di tradizione.

Poi il locale ha avuto una sua storia. Fino alla chiusura due anni orsono.

Sabrina Merotto, sommelier e coraggio da vendere, ha riaperto l’Osteria, ha dato un tocco

tutto suo al locale, proponendo fin dalle colazioni del mattino un modo eccellente di gustare una

sosta.

Diciamolo subito : la simpatia e il savoir faire sono per davvero contagiosi.

Così l’antica osteria si è rapidamente ripopolata, contando anche sulle scelte enogastronomiche

di sicura efficacia.

Ottima la scelta dei vini : ci troviamo di fronte a proposte non scontate, non limitate, insomma, ai soliti noti. La lavagna del giorno suggerisce itinerari inediti per queste contrade, sempre di sicura

eccellenza.

E poi vi è il settore della cicchetteria .Su questo vale la pena di soffermarsi.

Un banco di assaggi degno di tal nome fa riferimento ad una ricerca rigorosa di prodotti del

territorio,interpretati con gusto.

Da frequentatori stagionati delle patrie osterie, abbiamo subito riconosciuto il talento di

Sabrina nel sapersi orientare.

Salumi,formaggi, il pane dello storico panificio Marin…. non manca di certo la fanstasia.

In fondo cosa sono i cicchetti ? Il loro nome viene dal latino ciccus, che significa “piccola quantità” ed infatti il cicchetto è quello che si definisce uno stuzzichino, perfetto sia a metà mattina o come aperitivo nel tardo pomeriggio.

I cicchetti solitamente vengono accompagnati da un’ombra ossia un bicchiere di vino tipico del territorio. “Ombra” perchè in origine i mercanti veneziani erano soliti sistemare il banco delle bevande sotto l’ombra del campanile di San Marco per tenere il vino fresco.

“Se il modo in cui si consuma il cibo indica anche lo spirito di un luogo, ecco allora che il cicchetto racconta benissimo la storia del veneto, fatta di mercanti, di viaggiatori e di gente che storicamente amava vivere per strada e fare della convivialità un elemento indispensabile nella propria giornata. Il piacere di riempire gli occhi con un bancone con tanti cicchetti diversi appaga la vista, e lo stomaco (ci sono cicchetti per tutti i gusti e palati), è da sempre accompagnato al piacere di fare due chiacchere informali e divertenti.”

Già, la vocazione delle osterie.

Sabrina ha una parola per tutti.

L’osteria infatti era, in passato, una locanda dove si poteva trovare un alloggio per la notte e si trovava un po’ di vino e il cibo che il proprietario aveva a disposizione: pietanze fredde come formaggi o salumi.

Molti gestori scelgono la forma in -aria per dare una caratterizzazione particolare al proprio locale: per sottolineare il legame con il territorio o, nel caso di hostaria, per suggerire il richiamo alla tradizione.

Ponte di Pietra è per davvero il tempio della laicità, come amava definire le osterie Ulderico Bernardi, ove si confondono i ruoli e si mescolano le classi sociali.

Un luogo dove trascorrere brani di tempo non alienato, al di fuori degli schemi e delle apparenze della società dei consumi (e,aggiungiamo noi, dei soliti idioti !).

Così va bene !

giovedì 19 gennaio 2023

Eurosostenibilità – La sostenibilità nella filiera agroalimentare e la partnership di Laura Panizutti

 





 



Riprende il cammino di EUROSOSTENIBILITA', l'iniziativa che Borghi d'Europa sviluppa nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum intergovernativo per la cooperazione internazionale nella regione adriatico ionica).


Il percorso sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare ha come partner d'informazione

Laura Panizutti, Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Ogni mese si terrà un incontro di informazione per presentare le eccellenze dei territori coinvolti, con l'intervento di giornalisti,imprenditori della filiera agroalimentare e testimonial.

Per ognuna delle 10 tappe previste, oltre ai borghi e alle eccellenze venete, verranno 'raccontati' i territori italiani ed europei :